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Per Aspera Ad Veritatem n.22
Vulnerability Assessment of the Transportation Infrastructure Relying on the Global Position System

John Volpe - National Transportation Systems Center, USA 2001



I recenti attacchi terroristici portati dagli integralisti islamici al cuore degli Stati Uniti d'America hanno reso quanto mai attuale l'interrogativo su quali possano essere gli obiettivi più remunerativi per destabilizzare la società occidentale da parte di organizzazioni criminali o gruppi terroristici.
La distruzione delle torri gemelle di New York ha costituito, indubbiamente, un atto eclatante che, per raggiungere il fine destabilizzante sui più svariati settori dell'industria, dei trasporti e dell'economia mondiale, ha comportato la strage di migliaia di innocenti.
Analoghi risultati potrebbero essere raggiunti senza ricorrere all'uso diretto di mezzi offensivi contro la popolazione civile ma, incredibile a dirsi, semplicemente rendendo inoperativo il Global Positioning System (GPS), un sistema di navigazione satellitare che, a prima vista, sembrerebbe non avere alcuna possibilità di condizionamento sui vari settori del mondo civile.
Il GPS è costituito da una costellazione di 24 satelliti in orbita a circa 20.000 km di altezza, ciascuno dei quali compie una evoluzione ogni 12 ore. Tali satelliti sono sincronizzati in modo tale che ciascun punto della Terra risulta sempre in visibilità con almeno quattro di essi. Ciascun satellite trasmette, infatti, con continuità un segnale digitale contenente la propria posizione e l'ora (quest'ultima misurata da un orologio atomico che assicura una accuratezza pari ad un miliardesimo di secondo).
Un ricevitore prende, quindi, le informazioni emesse dai quattro satelliti, le compara con l'ora segnata sul proprio orologio al quarzo e con il proprio pseudorange, usando la differenza di ora e di range per stabilire la distanza da ciascuno dei quattro satelliti, riuscendo così a calcolare istantaneamente la propria posizione.
Le applicazioni di tale tecnologia sono talmente numerose che è facile intuire quali potrebbero essere le conseguenze di una eventuale inoperatività del sistema GPS.
La capacità di fornire in tempo reale informazioni relative alla posizione su qualsiasi punto del globo ha reso il GPS indispensabile in campo militare (per il cui impiego è stato progettato) per assicurare efficienza ed efficacia ai sistemi d'arma preposti alla guida sugli obiettivi dei mezzi di controllo/distruzione.
Il GPS, tuttavia, attualmente viene largamente utilizzato anche in campo civile sui sistemi di navigazione e di controllo del traffico marittimo, aereo e ferroviario, nelle operazioni di ricerca e soccorso, nonché sulle moderne reti di comunicazione (reti a fibre ottiche a copertura globale, GSM, COMA, reti per i servizi evoluti di emergenza, per la distruzione dei segnali video digitalizzati, di telemedicina o di videoconferenza, ecc.) che utilizzano l'estrema precisione del segnale orario emesso dagli orologi atomici per la sincronizzazione, indispensabile al corretto funzionamento, nel settore di specifico impiego.
L'importanza che tale sistema ha assunto nella vita di centinaia di milioni di persone che giornalmente, il più delle volte inconsapevolmente, lo utilizzano si può ben comprendere da questa breve panoramica.
Sono dunque comprensibili le preoccupazioni sulle conseguenze che potrebbero verificarsi in caso di eventuale inefficienza del sistema. Del resto, com'è ampiamente noto, sono in atto progetti, come quello Galileo, che puntano a realizzare la stessa operatività attraverso una rete satellitare alternativa.
Dal luglio 1996 all'ottobre 1997, la Commissione presidenziale americana IJSA sulla protezione delle infrastrutture critiche ha condotto approfonditi studi al fine di determinare il grado di vulnerabilità delle infrastrutture che affidano la propria operatività e la propria sicurezza all'uso del sistema GPS, con particolare riferimento a quelle che consentono lo scambio di informazioni e di comunicazioni relative al progetto di modernizzazione del Sistema Aerospaziale Nazionale americano (NAS).
John A. Volpe, direttore del National Transportation System Center, nell'agosto del 2001, ha presentato al Dipartimento dei Trasporti USA un dettagliato rapporto sull'argomento che fornisce un contributo basilare alla soluzione del problema posto dalla Commissione.
In esso, infatti, sono riportati ed analizzati i rischi derivanti da un degrado del funzionamento o dalla perdita totale del segnale, fornendo al contempo al Governo USA ed alla comunità civile indicazioni volte a minimizzare i riflessi negativi legati alla inoperatività del sistema.
L'inoperatività del sistema può discendere da casualità riconducibili a disturbi provocati da fenomeni di diffrazione dei segnali emessi dai satelliti con conseguente fading e cambio di fase in presenza della ionosfera che circonda la Terra. Ciò può comportare, nelle aree vicino ai poli (+/-15° di latitudine) l'impossibilità di agganciare il segnale da parte dei ricevitori. Possono anche verificarsi interferenze prodotte da trasmettitori televisivi, VHF, radar, sistemi di comunicazioni mobili satellitari che inibiscono la ricezione dei segnali GPS in una vasta area intorno agli emettitori.
Gli effetti causati da attacchi intenzionali sono ben più gravi e, senza arrivare all'abbattimento dei satelliti (ciò costituirebbe un atto di guerra suscettibile di reazioni adeguate), facilmente attuabile potrebbe essere un'attività di jamming, ovvero l'emissione di radiofrequenza con potenza adeguata in grado di inibire la ricezione dei segnali in una vasta area (un trasmettitore di potenza limitata ad un Watt, per esempio, riesce a inibire la ricezione dei segnali per i sistemi posti a bordo dei velivoli in un raggio di circa 350 km).
L'estrema vulnerabilità del GPS pone notevoli problemi sulle prospettive di utilizzazione di tale sistema sino all'anno 2010 quale unico riferimento per garantire sicurezza ai mezzi di trasporto aereo, marittimo e terrestre, nonché per la sincronizzazione delle reti di comunicazione. Occorre, pertanto, attuare una politica che assicuri, secondo gli estensori, elevati standard di sicurezza ed affidabilità in caso di avaria del sistema, individuando, al contempo, uno o più sistemi alternativi (LORAN-C, sistemi di navigazione inerziali, ecc.) che possano costituire un valido back-up per assicurare la piena operatività dei servizi ritenuti vitali per l'intera collettività.



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